I miei occhi.
Imbronciati o persi dietro qualche punto lontano…a volte si illuminano, infantili come quelli un bimbo, quando incontrano qualcosa di semplice, apparentemente scontato, eppure bellissimo.
Una persona a me cara mi ha paragonato a qualcosa di alieno, di diverso, con bisogni differenti da quelli degli uomini normali. A volte mi sembra quasi di vedere questo mondo con gli occhi di chi cerca di scoprirlo, o riscoprirlo, di giocarci e manipolarlo come un giocattolo nuovo.
Vorrei tanto che la persona che ho scelto da tempo, l’unica persona di cui mi importa, si perda in volo insieme a me. Ma io purtroppo non sono un alieno.
Sono un essere umano,e faccio sbagli.
Pecco di impazienza, faccio errori con le persone che mi sono piu’ care.
Eppure, vorrei che queste ultime sapessero quanto le amo…io sarei veramente nulla mescolato a niente, senza di loro.
Non mi importa ne’ del presente ne’ del futuro. Tu che leggerai queste righe, tra tutti coloro che le leggeranno a loro volta, sarai in grado di capire la mia frase in tutta la sua semplice e luminosa verita’.
Ti voglio bene.
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